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Conosciamo la Tecarterapia

Dott.ssa Joanna Carbognin • ott 24, 2020

In una mia recente intervista ho parlato della...

... Tecarterapia e ho pensato di trascriverla interamente perché spesso mi viene chiesto cos'è e come funziona. Trovo che in questa chiacchierata radiofonica sia stata trattata in modo chiaro e completo.
Mi auguro vi possa essere utile e ovviamente per qualsiasi altro dubbio potete scrivermi o chiamarmi.
Buona lettura!

S (Speaker): Sentiamo parlare spesso di Tecarterapia che negli ultimi anni è diventata sempre più popolare. Oggi abbiamo il piacere di ospitare la fisioterapista Joanna Carbognin che ci parlerà della terapia. Cosa è la TECARTERAPIA? 

La Tecarterapia o anche TECAR che significa TRASFERIMENTO ENERGETICO CAPACITIVO E RESISTIVO è un metodo terapeutico non invasivo basato sull’interazione delle radiofrequenze con le strutture biologiche, che sfrutta il concetto di condensatore.  

S: Ce lo può spiegare con parole più semplici? 

Il segnale elettromagnetico dovuto alle radiofrequenze viene trasferito al corpo umano tramite contatto diretto degli elettrodi creando un effetto termico endogeno indotto. Il calore viene generato direttamente all’interno del tessuto, non è veicolato dall’esterno verso l’interno evitando qualsiasi dispersione. Questa può sembrare una piccola differenza, ma in realtà è quella che rende la TECAR cosi efficace.


S: Quindi se capisco bene c’è una trasmissione di energia che produce calore endogeno. E questo calore che benefici porta al paziente? 

I benefici sono molteplici e duraturi e coinvolgono più sistemi corporei. 
La tecarterapia è in grado di accelerare i processi rigenerativi naturali dell’organismo e in particolare le riparazioni cellulari. 
Il calore aumenta la vasodilatazione e la circolazione sanguigna favorendo la nutrizione e ossigenazione dei tessuti trattati.
 Migliora la circolazione linfatica e il drenaggio con conseguente riduzione dell’edema. 
Un altro aspetto molto importante è il rilascio di endorfina con immediato sollievo dal dolore.  


S: Davvero efficace. Ora che sappiamo i benefici vorremo conoscere a chi si rivolge la TECARTERAPIA? 

La tecarterapia è indicata ai pazienti affetti da patologie osteo-muscolo-articolari. Per fare capire meglio agli ascoltatori mi permetto di fare qualche esempio delle indicazioni più comuni: 
lesioni e strappi muscolari 
lesioni ai legamenti 
distorsioni 
tendinopatie 
traumi ossei e osteoarticolari 
osteoporosi
borsiti
edemi 
cervicalgie 
lombalgie e lomboscatalgie 
triggerpoint negli stati acuti sub acuti e cronici
artriti 
mialgie 
sindrome del tunnel carpale 
gonartrosi 
rilassamento e rigenerazione muscolare  
Come può vedere le indicazioni sono davvero tante. 


S: Veramente! E quante sedute sono necessarie per guarire?

Il numero è variabile in funzione della patologia, della sua gravita e a seconda della zona da trattare. Normalmente variano da 5 a 10 sedute della durata di non più di 30 minuti, ma i benefici si hanno già dal primo trattamento 


S: Ora mi chiedo, ma ci sono controindicazioni?

Essendo una terapia non invasiva le controindicazioni sono davvero limitate a pochi casi. 
Parliamo di donne in gravidanza e neonati, insensibilità al calore, pelle lesa e irritata, neoplasie, pacemaker. La tecarterapia può essere utilizzata anche in atermia su mezzi di sintesi cioè protesi metalliche di anca ginocchio e spalla. 


S: Se ricordo bene, TECAR è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo. Ora che conosciamo meglio la TECAR, può spiegarci la differenza tra Capacitivo e Resistivo?

Capacitivo e resistivo sono le due modalità di utilizzo della TECAR in base ai livelli tessutali. Quella capacitiva si utilizza in caso di problematiche dei tessuti molli ricchi d’acqua come per esempio gli strati muscolari. Quella resistiva è indicata per le problematiche dei tessuti con basso contenuto d’acqua come i tendini e le superfici ossee. Nelle patologie più complesse il fisioterapista può utilizzare alternativamente entrambe le modalità.


S: So che dopo avremo la possibilità di assistere ad una seduta dal vivo, ma potrebbe spiegare le caratteristiche tipiche di una seduta?

Certamente. Vorrei ricordare che prima di iniziare una seduta il paziente dovrà effettuare una valutazione medica e solo successivamente se ritenuto necessario sottoporsi alla Tecarterapia. 
La seduta comincia col paziente che dovrà liberare dai vestiti la zona da trattare e sarà cura del fisioterapista posizionarlo correttamente sul lettino.
Dopo un’accurata diagnosi verrà individuata l’esatta zona da trattare su cui si applica una crema conduttiva.
A questo punto il fisioterapista utilizzerà gli elettrodi capacitivo o resistivo a seconda della patologia.
La maggior parte delle apparecchiature Tecar utilizzano una piastra neutra ed un elettrodo capacitivo o resistivo inseriti in un applicatore. 
La Tecar di ultima generazione che utilizzeremo oggi e che uso con i miei pazienti ha la possibilità di utilizzare due manipoli, escludendo la piastra neutra, in questo modo la TECAR va usata come una tecnica rieducativa, che può associare p.e. lo stretching, esercizi posturali o potenziamento muscolare, aprendo cosi nuove metodologie di lavoro prima impensabili. Rende il trattamento più completo che ha una marcia in più. 
A breve faremo una seduta dal vivo così sarà tutto più chiaro.


S: Molto bene. Prima di passare ai fatti, come potremmo riassumere in poche parole quanto detto sinora?

La Tecar è una terapia completa ed efficace che nasce dalla integrazione di due fattori fondamentali, la tecnica manuale del fisioterapista e la tecnologia che la valorizza. E’ una terapia affidabile, precisa e non invasiva con quasi nessuna controindicazione e con la possibilità di curare diverse patologie con ottimi risultati in poche sedute. Ovviamente non fa i miracoli ma sicuramente riduce i tempi di guarigione, stimati in un terzo in meno delle altre terapie strumentali. Pensiamo ad esempio ad uno sportivo che recupera da un infortunio in 3 settimane invece che 4!
Posso dire per esperienza personale che ho davvero un feedback molto positivo dalle testimonianze dirette dei miei pazienti.
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